Liste d’attesa di settimane per l’unica attività di questo tipo al Pavaglione. “Gli uomini hanno riscoperto la cura di loro stessi”
“Una volta nel Pavaglione c’erano 5 barbieri. Quando sono arrivato non ce n’era più neanche uno, così ho pensato che fosse opportuno aprire una barberia in questa splendida location che è il Pavaglione”. A parlare è Rubens De Stefani, titolare del negozio ‘Mustacchi’, situato nel quadriportico lughese, e noto per essere un barbiere che lavora molto, con lunghe liste d’attesa. Se ne deduce che agli uomini piace ancora andare dal barbiere, a fronte dei tanti saloni unisex che sembravano aver cancellato la tendenza a rivolgersi a professionisti per soli uomini anche perché, si dice, la barba ormai, con le macchinette, si fa in casa. Non è così.
“In realtà – spiega De Stefani, impegnato a realizzare un taglio moderno sui capelli di un ragazzo – tra gli uomini c’è stata una riscoperta del piacere di dedicare tempo a se stessi. E la più grande soddisfazione è il rapporto che si crea coi clienti: si diceva una volta i barbieri facevano la funzione degli psicanalisti; io non sono certo psicanalista ma ascolto le storie delle persone, a livello totalmente confidenziale, nel senso che quando escono da qui metto da parte quello che mi hanno detto e non ne parlo con nessuno. Si tratta di un rapporto di fiducia, e la fiducia è ciò che conta di più in questo mestiere, oltre ovviamente alla professionalità”.
“A tutti i miei clienti – spiega – dedico un’ora, per un fatto di rispetto, ognuno deve avere il suo tempo dedicato. Vado per appuntamento, così che non si creino file. Attualmente ho l’agenda piena, il primo posto disponibile è per il 12 ottobre”. Ma i tanti clienti di ‘Mustacchi’ di che età sono e chiedono anche di fare la barba? “I miei clienti sono di tutte le età – risponde il barbiere – e sì, molti chiedono di fare la barba, e ci sono vari tipi di barba: c’è chi vuole ‘disfarsi’ la barba, nel senso che vuole la rasatura completa, ma c’è anche chi deve sistemare una barba un po’ lunga, come vanno di moda adesso. Diciamo che il 30% vuole la barba rasata, il 50% vuol curare la barba. E ora c’è la novità del ritorno dei baffi, impegnativi da curare, bisogna saper lavorare di pettine e di punta di forbici”.
Nel suo locale ci sono diversi elementi vintage. “Le poltrone in effetti sono del 1939 – conferma Rubens De Stefani – perchè ho voluto ricreare l’ambiente del barbiere di una volta, ho anche molti strumenti d’epoca che uso regolarmente. Quando ho aperto il negozio qui, nel 2016, sono stato molto contento di aprire nel Pavaglione, che è il luogo più bello di Lugo, e devo dire che anche il sindaco Davide Ranalli mi ha molto sostenuto nel mio progetto. La mia scelta è stata una sorta di dichiarazione d’amore per il Pavaglione. E sono contento, perché svolgo qui un lavoro che è anche passione”.
Lorenza Montanari